“Mi appassiona più che mai riconoscere il segno dell’uomo in me e in coloro che ho vicino, scoprire che cosa ci unisce, a quale livello; stare di fronte alla domanda che mi si ripresenta ad ogni ciclo di vita: “che cosa sono chiamata ad essere, adesso e qui?”; intuire su quali dimensioni ho da lavorare, in quale direzione, e tentare quelle trasformazioni che sostanziano la crescita.”

Adriana Bonavia Giorgetti L’arte di coltivare l’orto e se stessi Ed. Ponte alle Grazie


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