“Astenersi dalla verbalizzazione non è una cosa negativa, vi dà l’opportunità di essere liberi dal processo della verbalizzazione, di essere liberi dall’azione e dall’interazione delle onde sonore alle quali siete costantemente esposti nella vita quotidiana. È qualcosa di fantastico quando le parole e la verbosità recedono nel suono dal quale sono state create, e il suono si fonde nel silenzio. È una dimensione della vita. Non è un vuoto, una vacuità nella quale perdervi, ma piuttosto in quel vuoto troverete voi stessi.”

Vimala Thakar

tratto da: “Vivere” ed. Ubaldini

 


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